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8 marzo festa della donna:
ancora troppe le donne vittime di violenza e costrette in situazioni di marginalità sociale non ascoltate. Servono soluzioni concrete, le proposte Uniat Nazionale: attivare sportelli per la casa dedicati alle donne per una società più sicura e inclusiva. Casa e lavoro le priorità per rompere il muro della marginalità sociale delle donne.
Una società a dimensione rosa è il termometro della civiltà di un Paese e diventa priorità assoluta quando fa la differenza tra poter scegliere in libertà di vivere in autonomia e indipendenza, salvaguardando se stesso e i figli. I temi della Casa e degli alloggi pubblici dedicati alle donne in stato di marginalità socio economica e a rischio di violenza debbono diventare fatti.
Per Pietro Pellegrini, Presidente Uniat Aps Nazionale: i temi della Casa, del lavoro e del precariato e dell’inclusione socioeconomico delle donne fa in concreto la differenza”.
Uniat Nazionale propone l’apertura di sportelli informativi dedicati alle donne con particolare attenzione ai diversi stati di difficoltà e marginalità, finanziati dal Governo e dalle regioni.
“Sono troppe le donne ancora vittime di violenza e moltissime non lasciano marito o partner perché non sanno dove andare, non hanno l’indipendenza economica” afferma Pietro Pellegrini Presidente Uniat Aps Nazionale e conclude: “L’esercizio dei diritti passa dalla loro conoscenza e dalla possibilità pratica di esercitarli: per casa e lavoro servono soluzioni e questa deve essere una priorità per il Governo.”
Uniat Nazionale chiede un incontro su questi temi alla Presidente del Consiglio On. Giorgia Meloni.
L’Ufficio Stampa
Roma, 08/03/2024
